domenica 27 aprile 2014

Come creare una impresa eccellente, richiesto cambiamento culturale

Seguiamo questi punti fondamentali:




La prima spinta per fare impresa è partire da un bisogno personale. Ognuno di noi cerca un servizio o un prodotto specifico per semplificare la propria vita, e questo può portare, una volta trovato, a soddisfare sia noi che molte altre persone. A questo punto parte il gioco, ci confrontiamo con le persone più vicine, amici e parenti, per capire la fattibilità della nostra idea di business.



Di solito partiamo con tante idee per la testa, forse tutte fattibili, ma con una confusione che porterebbe ad una disorganizzazione o a sprecare tempo importante. Ecco perché bisogna partire semplici, una idea molto semplice è quella da intraprendere perché si lavora duro per migliorarla giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, bisogna creare una base resistente.




Quello che ci viene facile e pensarla sempre global e mai local.
Fin da subito è preferibile non limitarsi a pensarla solo sul mercato locale, o per idee specifiche, al mercato italiano, ecco perché bisogna elaborarla in funzione larga, con strategie ad hoc, per esportare l'idea in altri territori.




Noi abbiamo nuove idee minuto per minuto, e se non ci fermiamo un attimo non partiamo mai, ecco perché bisogna partire presto. Non servono grossi capitali, grandi investimenti, un ampio budget. Appena abbiamo chiaro l'idea di business e abbiamo giusto qualche numero a nostro favore, affrontiamo l'investitore nei migliori dei modi.




Chi ha l'imprenditoria nel sangue ha anche lo spigliato modo di fare passaparola, il web semplifica in tutto, gratuitamente possiamo far sapere tutto della nostra idea al mondo intero. Sono spesso gli utenti stessi promotori del nostro progetto, specialmente se è innovativo. Approfittiamone.




Sapere dove vogliamo arrivare è di fondamentale importanza. Il traguardo lo dobbiamo sapere dove si trova, studiare il modo per raggiungerlo è il nostro lavoro, altrimenti saremmo delle formiche pazze che non sanno dove andare, senza la mappa non si parte.




Troviamo il team giusto e tutto sarà più facile. 
Condividere i valori, programmare le giuste linee.
Persone col rispetto alla base è difficile che perdono l'orientamento.




...noi siamo italiani e non ci arrendiamo, ma per fare impresa, oggi, la predisposizione al cambiamento culturale è la prima qualità richiesta.


 

mercoledì 23 aprile 2014

Un evento da non perdere in Puglia


Incredibilmente, come solito è lo spirito altamurano, in soli tre anni, gli organizzatori di Federicus ad Altamura,


hanno creato una bella realtà, un evento da fare invidia ai più grandi scenografi americani, una festa che coinvolge dal più piccolo al più anziano della città, un paese che si veste di medievale dal 25 al 27 Aprile 2014 con colori, musiche, che richiamano quegli anni storici di Federico II di Svevia, rifondatore della città.


La passione per un vero cambiamento, per la rinascita della città, dei suoi valori, ha portato in tutti la volontà di dare il proprio contributo, infatti claustri del centro storico, le sue piazze rivivranno quella dimensione storica con cortei, mostre, giochi storici, spettacoli in tutte le loro forme, mercatini tipici, artigiani, i quali, faranno esplodere tutto il loro talento e sbandieratori coloreranno i cieli di Altamura.


 Il "LA" della manifestazione lo lancia questa scrittura “Orlandus me destruxit, Federicus me reparavit” ricordando la leggenda  del XII secolo, quando Federico II di Svevia arrivò ad Altamura, un luogo deserto e distrutto dal paladino Orlando, e decise di ricostruirla, ripopolandola con fazioni vicine, e chiamandola in basa alle mura megalittiche presenti. 


Fu così contento che volle lasciare il segno costruendo una grande cattedrale, riuscendo nell'intento, infatti, rimane ancora una delle mete turistiche molto visitate da tutto il mondo.

Come blogger posso solo consigliare di visitare in questi giorni questa città, che vi garantirà accoglienza, simpatia, dono della sua bontà culinaria e artigianale, e vi trasmetterà quella positività che servirà per un vero cambiamento dell'intera nazione...bravi!

...io ci sarò, e voi?

 
Video promozionale della manifestazione

venerdì 28 marzo 2014

Expò Food & Design...per i professionisti del settore

Al via la seconda edizione 

di Expò Food & Design 

nella piccola cittadina abruzzese 

di Miglianico .

Lunedì 31 marzo e martedì 1 aprile 
dalle 9 e trenta alle 18 e trenta 
riapre il salone dedicato 
ai professionisti del settore 
del food and beverage

 Le novità saranno tante, l'area workshop vedrà alternarsi professionisti della ristorazione, del food and beverage, del bartending e del design, con una serie di appuntamenti che movimenteranno le due giornate.


 Creare un diversivo alle fiere classiche è l'obiettivo degli organizzatori, cercare di far rendere più costruttivi gli investimenti delle imprese per affrontare e stimolare la clientela.
 Saranno presenti le migliori aziende del territorio con un programma di eventi collaterali dedicati a tutti i visitatori professionisti, esperti, tecnici, giornalisti e operatori delle diverse filiere.


Molti laboratori, dimostrazioni, assaggi, seminarie concorsi che arricchiranno la seconda edizione dell' Expò Food & Design.
 Tra un workshop e l'altro sarà possibile degustare birre, vini, caffè da accompagnare a prelibatezze culinarie e, anche, conoscere i più innovativi e moderni sistemi di cottura.
 Tra le tante novità di questa edizione anche una lotteria, infatti, tutti i partecipanti avranno la possibilità di vincere numerosi premi messi a disposizione delle aziende partner della manifestazione.





Ecco il calendario completo Expò Food:

Lunedì 31 marzo 2014

10.30 IL CAFFÈ
A cura di: Mokambo
Che cos’è il caffé e perchè è così importante, il caffé come business, il caffé e la proposta unica di vendita, aspetti tecnici della preparazione, l’importanza della qualità, bar e imprenditorialità

15.00 LA BIRRA
A cura di: Orsini Horeca
Breve storia della birra, come si abbina, le varie tipologie, le tecniche di spillatura


Martedì 1 aprile 2014

10.30 SPICY FRESH AND MOLECULAR COCKTAILS
A cura di: Antonello Petaccia - Equilibrium Bar Service Pescara:
Realizzazione drink con spezie fresche e destrutturazione del drink con tecniche di sferificazione

11.30 HOME MADE SYRUP AND TWIST ON CLASSIC
A cura di: Alessandro Romoli - Accademia del Bar Bologna
Realizzazione sciroppi non convenzionali e rivisitazione di drink classici perseguendo il profit concept
12.00 PROGETT(O)AZIONE
A cura di: IarDesign, DeZign Studio
Una tavola rotonda tra progettisti e produttori per ricucire le distanze, incentivare la ricerca e dare nuovo slancio alla progettazione

15.00 SNAKE & BAKE IN UN MQ
A cura di: Rational
Una demo a cura dell’ azienda nota nel settore per le apparecchiature all’avanguardia, sul tema delle cotture brevi e veloci
17.00 ESTRAZIONE LOTTERIA 

...io ci sarò, e voi?

sabato 15 marzo 2014

Il mondo dell' American Bar - basic course American Bar 1° Intervento

...a tutti i sognatori che non hanno mai perso la speranza di un domani diverso...

Dedico questo spazio a tutti quelli che vorrebbero imparare ad essere bartender e barmaid, e soprattutto a coloro che occupano già la posizione dietro al banco bar e vorrebbero professionalizzarsi...si proprio così, mi preoccupo di più di quelli che vengono messi ad improvvisare questo nobile lavoro...quante volte troviamo difronte operatori poco professionali, o dicono di saper fare cocktail, ma non sanno, addirittura, che cos'è un oncia. Tantissime volte è il titolare del bar a voler risparmiare sul personale, e alla fine ha, sicuramente, il risultato negativo.

...iniziamo il viaggio

freestyle



non è quello che di solito immaginiamo, il barman acrobatico, ma in realtà indica un modo diverso di organizzarsi col banco bar, cioè tutto a portata di mano, di bottiglie, di ghiaccio e di tutte le attrezzature da lavoro.
Tutto dev'essere pronto per creare cocktail spettacolari con l'alta velocità.
Il  freestyle nasce circa trent'anni fa in America, dopo una lunga crisi di consumi dell'alcool, dovute alle rigide leggi americane.
Fu la Tgi Friday's, catena di bar-ristoranti nel mondo, a smuovere questo settore.
Dopo una lunga storia dietro, basandosi sulla conoscenza di molti locali, introdusse un nuovo sistema per condurre un locale, appunto il freestyle.
Questo comportò un nuovo avvicinamento da parte delle persone, i clienti si sentivano attratti dai locali notturni e li consideravano un punto d'incontro.

ecco la terminologia


  • bartender terminologia americana per chiamare il barman uomo
  • barmaid quella per chiamare il barman donna
  • barback è l'apprendista banchista cioè il ragazzo/a che aiuta a pulire i bicchieri e intanto impara la professione
  • master bartender è il capobarman, cioè il bartender più esperto e preparato
  • bar manager è il direttore bar, è una figura di responsabilità, si occupa degli approvvigionamenti, organizzazione del personale e non opera dietro al banco
  • cocktail nel linguaggio popolare inglese del XVIII secolo significa cavallo dalla coda mozza, cioè cavalli non di razza, i mezzo sangue e dunque miscugli



...alla prossima parleremo di flair e della vasta merceologia


mercoledì 5 marzo 2014

La più grande ed innovativa soluzione per la crescita delle attività alberghiere

Aumentare ricavi ed occupazione?
Ci pensa il revenue management.

Dedico questo spazio alla più grande ed innovativa soluzione per far crescere il profitto nelle attività alberghiere. Parlo del revenue management. Questa potente macchina guidata dal Professore Franco Grasso, un vero esperto che da 15 anni coordina il " Franco Grasso Revenue Team " seguendo il lavoro di circa 120 hotel in Italia.
Un team di persone semplici, di altissima professionalità ed umanità, che ho avuto grande onore e  piacere di incontrare e conoscere personalmente. 
Il principio del revenue è vendere a tariffe più alte nelle stagioni di punta e migliorare per aumentare l'occupazione nei periodi meno richiesti.
Franco Grasso è diventato grande esperto per aver sfatato una serie di miti e aver aumentato i fatturati nelle strutture dove il suo staff opera.


Instancabile formatore, ha all'attivo migliaia di ore di formazione in Italia e all'estero


Massimo Ciavarro a lezione di Revenue


 Ha creato il software di RM Revolution System, un importante strumento di supporto per le attività commerciali e tariffarie degli alberghi. Oltre a “Zaccheo”, rivoluzionario PMS leggero per la gestione dell’Hotel. 



Autore di diverse pubblicazioni e libri dedicati alla materia, di cui è profondo conoscitore: “Il Revenue Management Alberghiero” (Hoepli – 2006) e “Oltre il Revenue Management Alberghiero – Come cogliere le nuove opportunità di mercato” (Hoepli – 2012). 

 
Con Franco Laico ha formato una squadra di giovani - il Revenue Team - professionisti al servizio delle imprese, una task force del Revenue a disposizione 24h su 24… 365 giorni l'anno, una equipe in cui competenza ed efficienza si affiancano a simpatia ed entusiasmo, 
gli ingredienti necessari ad ogni ricetta di successo




giovedì 27 febbraio 2014

Il ristorante perfetto: Casette di Campagna

Casette di Campagna...un'esperienza romana


Situata nella riserva naturale della "Valle dei Casali", a Roma in zona Portuense Monteverde, ci sono stato nel maggio 2012, invitato dal mio formatore, Prof. Emanuele Addabbo. Lui parlava di questo posto come il ristorante perfetto, mentre eravamo in macchina, io e Raffaele, il mio amico, ascoltavamo i suoi dettagli come se stesse raccontando una favola, ci incuriosimmo tantissimo. Arrivammo in un immenso verde, due ettari tra viali, ampie aiuole fiorite, verdi prati ed un laghetto. 


La prima cosa che facemmo fu entrare nei bagni, fiori freschi che profumavano l'ambiente, igiene ai massimi livelli, ci rilassammo così tanto, che volemmo metterci, subito, nelle mani del proprietario nel consigliarci la cena. Io mi fidavo. Il proprietario conosceva il Prof, ci fu una premurosa attenzione nei nostri confronti, ma del resto, come vedevo, in tutti i clienti che entravano, e fu molto gentile a spiegarci tutta l'organizzazione, la loro filosofia di base. 


Eravamo pronti per essere consigliati al meglio e del meglio che c'era in quella sera. I piatti con materie prime fresche, e molto importante, tutte di stagione, presentate singolarmente come delle vere ed uniche esperienze dove ci immergemmo con piacere...e piacere fu!


Eravamo a Roma e assaggiammo la cucina romana, un cacio e pepe, fatto benissimo era inevitabile, chef molto competente e attento con piatti autentici e succulenti. 
Eravamo alle Casette di Campagna e abbiamo avuto il piacere della convivialità, della tavola sincera, molto genuina, abbiamo goduto dell'ambiente, dell'accoglienza, e di tutto il paesaggio. L'alta qualità a prezzi ragionavoli.


Consiglio sempre di chiamare per prenotare, T 0665743230 M 3335485032, per impostarlo sul navigatore via Affogalasimo 40, per mandargli una cartolina di ringraziamenti, sempre e solo dopo esserci stati  00148 Roma



...e voi avete altro da consigliare?







 

domenica 23 febbraio 2014

La tua attività ha una nuova faccia?...anzi doppia!


...non è solo una lavanderia ma ospita, anche, un negozio di abiti vintage, serate musicali e vanta anche una colonna sonora.

 

Vivai che diventano ristoranti di sera, negozi di dischi che fanno il caffè, in Inghilterra, in America crescono sempre di più questi negozi con doppio formato che incuriosiscono i clienti per battere le difficoltà della crisi. Questi double face shop consistono di integrare un'offerta primaria, molto spesso con una proposta food. Cosa vogliono scaturire questi negozi? Aumento di convivialità, di tempo da passare in loco, e quindi, la propensione alla spesa e al consumo. 


...e stimolando la scoperta della convivialità perduta, per il troppo tempo perso sui social e magari ritornare a guardarsi negli occhi.


Questa è una formula intelligente fatta da persone che hanno due idee con un solo spazio, può essere una fonte alternativa di reddito, sfruttare i due abbinamenti con un unica offerta, una soluzione per gli abbattimenti dei costi. Sembra tutto positivo sia sul fatturato che sull'idea innovativa. Ma abbinare le due attività non è così semplice come sembra, sviluppare sinergie azzeccando l'abbinamento è obbligatorio, specialmente quando un'attività è ben avviata, si rischia un autogol. Per la questione licenze esiste la possibilità di avere l'autorizzazione del doppio format, ma per la questione food è ben più articolata, la cosa primaria è avere una canna fumaria, senza si rischia la chiusura del locale.


Un esempio può essere per chi ha una gelateria, in inverno può abbinare un format, con un minimo d'investimento, sfruttando al massimo qualche già attrezzatura del suo laboratorio e uscire con un prodotto caldo. L'importante, secondo me, è rimanere sempre minimalisti per ciò che concerne gli arredi e avere delle formule di combinazione prodotto sempre più innovative. 


Un'altro può essere un negozio di dischi, di musica in genere, che per il calo di vendite di cd, vinili, aggiunge un angolo bar, un'idea che si abbina molto al mondo musicale. Ascoltando un buon vinile,   sorseggiando un ottimo vino con stuzzicheria, tutto di alta qualità. In questo caso creare serate con un contest tra dj che tornano a scratchare sul vinile, uno stile molto vintage, che di questi tempi è molto gradito.

Ancora un altro esempio sono librerie che creano un corner nei loro locali di  prodotti del proprio territorio, come vini, pasta, conserve e altro, proponendo eventi ad hoc, presentazioni di libri, concerti dal vivo, presentazioni di progetti, così facendo danno la possibilità di far conoscere il prodotto e magari venderlo...cultura, bellezza, e mangiare bene, che volete di più.

...corso di scrittura creativa del MovimentoCulturaleSpiragli da Enolibreria TERRE VICINE ad Altamura



...e voi avete altre double face da proporre?

mercoledì 19 febbraio 2014

Gamme alimentari, partiamo dalla base

Oggi parliamo dei prodotti food che si suddividono in 5 gamme in base al tipo di lavorazione o conservazione applicata. Questi sono temi semplici, consiglio a molti gestori di strutture alberghiere e ristorative di dare un'occhiata, serve una base per affrontare il mestiere del ristoratore/albergatore, ma tante sono le improvvisazioni riscontrate, andando in giro per l'Italia.


  1. Prima Gamma. Sono i prodotti freschi, fragili e deperibili come frutta, verdura, carne, uova, prodotti ittici, formaggi disponibili sul mercato come si trovano in natura.
  2. Seconda Gamma. Sono prodotti in scatola e conserve che hanno subito trattamenti di conservazioni (sterilizzazione e pastorizzazione) e appertizzati (consiste nel porre l'alimento da conservare in un recipiente ermetico, che poi viene portato a temperatura elevata in modo da distruggere i microorganismi contaminanti). Per molti alimenti liquidi l'appertizzazione è stata sostituita dalla uperizzazione , UHT (Ultra High Temperature).
  3. Terza Gamma. Sono prodotti prevalentemente surgelati che mantengono inalterate le loro caratteristiche organolettiche grazie ad un abbassamento della temperatura di -24°mantenuto poi ad almeno -18°. Sono prodotti che hanno subito una mondatura e molto pratici in cucina. 
  4. Quarta Gamma. Sono i fresh food, prodotti pronti all'uso, dopo essere stati lavati, tagliati e confezionati in sacchetti. Possono essere consumati immediatamente previo cottura. Appartengono a questa categoria il sottovuoto spinto o in atmosfera controllata.
  5. Quinta Gamma. Ci si avvale di un doppio sistema di conservazione. Il prodotto viene prima pastorizzato e poi messo sottovuoto in alcuni casi pastorizzato all’interno di confezioni pronte all’uso (es. lo zampone). Il prodotto subisce un’azione batteriostatica , conservando le caratteristiche di assenza microbica sottovuoto.I cosiddetti pre-cotti, oltre ad essere puliti e mondati, sono cucinati e conservati sottovuoto con una conservabilità di circa un mese a 0-3°C pronti da rigenerare e servire
    (i piatti convenience, ma proprio di questo parleremo in un altro momento).
      


...inizia ad essere interessante?

lunedì 17 febbraio 2014

...arrivano i foodblogger, la tua passione mettila sul web

 ...arrivano i foodblogger



Mani sulla tastiera e mani tra i fornelli.


Aumentano sempre di più, in Italia,  prevalentemente donne, i foodblogger.
Per qualcuno è un divertimento, ma per tanti è già un lavoro che inizia a rendere.
Partiamo dicendo che questo è un format con investimenti uguali a zero, i blog si aprono senza nessun costo.


Scegli una piattaforma per creare il tuo mondo virtuale, apri diverse pagine a tema su facebook, twitter, pinterest e altri social, imparare un po' di Seo (search engine optimization, strategie per migliorare il posizionamento di un sito), basta comprare un libro e quando si ha del tempo, presenziare a eventi a tema.
 Si diventa foodblogger solo se hai passione per la cucina, non puoi improvvisare.

Il web è una  grande risorsa, ma si comporta come un boomerang, chi improvvisa viene immediatamente etichettato.
Bisogna rispondere a tutti e accettare le critiche.
Essere un foodblogger è essere se stessi, uscire con idee originali e mai farsi tentare dalla moda del momento.
La fotografia è essenziale, fotografare alimenti non è molto facile, è necessario ridurre la cottura per avere un impatto migliore e adottare inquadrature dall'alto.


I contenuti fidelizzano i clienti.
Varietà di contenuti e ricette inedite aiutano molto ad avvicinare curiosi al blog.

Ecco alcuni foodblogger italiani che hanno stili differenti ma molti utenti che li seguono ogni giorno:
  1. gnambox.com
  2. cravatteaifornelli.net
  3. ecocucina.org

Dai fornelli al web: come i food blogger usano i social network 



Il tuo sogno deve ripartire ogni giorno

...non esiste alcun percorso verso la felicità: la strada che percorri ogni giorno è la felicità


 Ognuno di noi ha fatto errori importanti nella vita, forse abbiamo imparato qualcosa di determinante.
E' proprio con queste esperienze che bisogna ripartire.
Ritrovare la forza devastante, dei tuoi stessi sbagli.

 «Non ti arrendere mai, neanche quando la fatica si fa sentire, neanche quando il tuo piede inciampa, neanche quando i tuoi occhi bruciano, neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati, neanche quando la delusione ti avvilisce, neanche quando l'errore ti scoraggia, neanche quando il tradimento ti ferisce, neanche quando il successo ti abbandona, neanche quando l'ingratitudine ti sgomenta, neanche quando l'incomprensione ti circonda, neanche quando la noia ti atterra, neanche quando tutto ha l'aria del niente, neanche quando il peso del peccato ti schiaccia... Invoca il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi... e ricomincia». (Papa San Leone Magno)



 "Grazie mamma"

Grazie per averci insegnato che ogni fallimento ci rendeva solo più forti, grazie per averci incoraggiati a continuare.

Un video che emoziona.

 

domenica 16 febbraio 2014

Standard da raggiungere per un business di successo

In questo post faccio una semplice descrizione dei quattro punti importanti per arrivare ad un equilibrio aziendale, raggiungere lo standard base e iniziare ad operare come una vera azienda di successo.
  1. INNOVAZIONE TECNOLOGICA.
    L'innovazione tecnologica si sta diffondendo anche nella ristorazione e nelle strutture alberghiere italiane, ritardata dalla sua resistenza dovuta non tanto al problema di ammortizzare l'investimento per l'acquisto del sistema, ma dalla sua cultura e mentalità. In Italia c'è la difficoltà a passare da un modello artigianale, che ha come base la creatività ed esperienza personale del patron o dello chef, ad uno standardizzato e più efficiente. Se non siamo in grado di misurare la produttività, come possiamo migliorare la performance del proprio personale di sala?...questo è un esempio di vecchia ristorazione. Certo il fattore umano è importante sempre e lo sarà in futuro, ma la tecnologia semplifica e migliora.   La tecnologia diventerà pane anche per i denti dei ristoratori italiani, ne sono sicuro.  
  2. RISPETTO DELL'EQUILIBRIO QUALITA' PREZZO DEL PRODOTTO.
  3. La gestione dell'efficacia dell'azienda è alla base per il controllo di questo equilibrio, semplificando i processi lavorativi nei vari settori, riducendo gli sprechi di risorse impiegate.
  4. OPERARE IN ATTEGGIAMENTO MARKETING ORIENTED.
      Questa è una risorsa importante per partire. Conoscere e studiare l'ambiente circostante dove l'impresa deve operare, tenere conto delle potenzialità ambientali, individuali del cliente e della società per pianificare e implementare strategie ad hoc. Questo farà crescere la fidelizzazione del cliente, customer relationship management, CRM, concetto fondamentale. SAPER VENDERE è il minimo che chiedo a chi si espone in questi mercati, e l'altra è anticipare gli stili di vita e tendenze per prendersi subito quella gran fetta di clientela che va alla ricerca, sempre, del nuovo e del conveniente.
  5. ELEVATO STANDARD IGIENICO DELLE PRESTAZIONI E DEI PRODOTTI.
    L'elevato addestramento pratico da parte degli operatori è importante, avere una base di conoscenza delle buone prassi igieniche è indispensabile, applicare costanti metodi di controllo aziendali è obbligatorio. 
...e voi siete pronti?